Panic Attacks
Il 22,7% delle persone subisce un attacco di panico almeno una volta nella vita [1], e tra il 3,7 e il 4,1% delle persone negli Stati Uniti, e il 2% in Europa soffre del disturbo da panico [1],[2],[3]. Gli attacchi di panico e il disturbo da panico possono incidere molto negativamente sulla vita quotidiana della persona che ne soffre [4],[5], soprattutto perché la maggior parte degli attacchi di panico (inconsciamente) sono legati alla situazione o posto in cui si sono verificati, ad esempio il supermercato. Durante gli attacchi sono presenti numerosi sintomi fisici che allarmano il soggetto, come fatica a respirare con dolore al petto, tachicardia e vertigini, sudorazione (negli uomini) e brividi o formicolio (nelle donne).
Gli attacchi di panico sono improvvisi e inaspettati e possono farti sentire il bisogno di fuggire dalla situazione in cui ti trovi al momento. Sebbene gli attacchi di panico non durino a lungo, la sensazione può essere che durino un’eternità e ti fanno sentire di essere sul punto di morte o di impazzire. Gli attacchi di panico sono curabili e in alcuni casi è sufficiente anche una guida di auto-aiuto. In questa pagina troverai molte informazioni sugli attacchi di panico: che cos’è un attacco di panico? quali sono i suoi sintomi e qual è la differenza tra un attacco di panico e un disturbo da panico?
Per coloro che non sanno come fare da soli per fermare gli attacchi di panico, offriamo consulenza (online) per attacchi di panico e disturbo da panico. Contattaci subito per un appuntamento.
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Come funzionano gli attacchi di panico?
Un attacco di panico è un’improvvisa e travolgente ondata di paura e ansia. Ti manca il respiro, il cuore batte fortissimo e potresti sentire di morire o impazzire. Durante un attacco di panico la risposta di paura è sproporzionata alla situazione. Infatti, spesso la situazione non è nemmeno minacciosa. Un attacco di panico dura solitamente circa 10-30 minuti, ma è possibile che duri anche più di un’ora. Dopo il primo attacco di panico, in genere, l’individuo sviluppa una forte preoccupazione del prossimo attacco di panico inaspettato. Si rimane in uno stato di ansia anticipatoria costante, di “paura della paura” che porta ad aumentare i livelli di stress e quindi a favorire futuri attacchi. Questa costante paura influisce sulla qualità della vita quotidiana.
Sintomi degli attacchi di panico
Per poter diagnosticare un attacco di panico è necessario aver sperimentato un momento di intensa paura o disagio durante il quale almeno 4 dei seguenti sintomi nascono improvvisamente e raggiungono il picco in pochi minuti:
- Sensazione di fiato corto o iperventilazione
- Palpitazioni o tachicardia
- Sudorazione
- Vertigini, testa leggera o sensazione di svenimento
- Nausea o dolori addominali
- Brividi o vampate di calore
- Tremante
- Sensazioni di formicolio o di intorpidimento
- Derealizzazione (sensazioni di irrealtà)
- Sensazione di perdita del controllo o di “diventare matto”
- Paura di morire
- Sensazione di soffocamento
- Dolore al petto
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Dagli attacchi di panico al disturbo da panico.
Se hai attacchi di panico persistenti o se soffri di ansia esagerata senza avere attacchi di panico, molto probabilmente hai il disturbo da panico. Come detto prima, le persone che hanno vissuto attacchi di panico rimangono in una sensazione di ansia anticipatoria che favorisce attacchi di panico futuri. Questa paura del prossimo attacco di panico è ciò che limita le persone nel loro normale funzionamento quotidiano. Si inizia ad evitare determinate situazioni e luoghi per paura di rivivere l’ attacco di panico il che potrebbe portare ad un disturbo da panico con agorafobia.
Succede che le persone interpretano erroneamente i sintomi fisici: ad es., una persona vive un attacco di panico nel supermercato locale. Essa sente palpitare il cuore, suda, le gira la testa, sente vampate di caldo e di freddo, il dolore al petto si fa forte e le dita intorpidiscono. La prossima settimana succede che questa persona ha bisogno di andare nuovamente allo stesso supermercato. Più si avvicina al supermercato e più aumenta il battico cardiaco, la sudorazione come anche gli altri sintomi. Queste sensazioni ricordano la persona l’attacco di panico della scorsa settimana ed è sicura di viverne un’altro. Decide di tornare a casa senza andare al supermercato. Le sensazioni fisiche scompaiono subito il che porta questa persona a pensare che sia proprio il supermercato la causa dei suoi attacchi di panico.
Se pensi di soffrire di un disturbo da panico, chiedi aiuto ad uno psicologo o ad uno psichiatra. Più a lungo si attende con la cura e più gravi diventano i sintomi degli attacchi di panico.
Disturbo da panico con agorafobia.
L’agorafobia è una condizione in cui la persona si sente ansiosa in ambienti sconosciuti o quando sente di avere poco controllo sulla situazione. L’agorafobia spesso peggiora a causa dell’imbarazzo sociale perché la persona ha paura di avere un attacco di panico in pubblico. I trigger per l’ansia agorafobica sono gli spazi pubblici, le folle o viaggiare (anche brevi distanze).
(Avviso. Per più informazioni, pregasi scrollare verso giù.)
Le persone che soffrono del disturbo da panico con agorafobia evitano certi luoghi (ad esempio: il supermercato) perché ci hanno vissuto uno o più attacchi di panico. Iniziano ad associare questo posto con gli attacchi di panico e a riprovare le stesse sensazioni quando vi si avvicinano. Queste gli ricordano gli attacchi di panico già vissuti e la paura di averne un’altro domina i loro pensieri. In questo modo nasce un circolo vizioso. La cosa che la persona generalmente fa è iniziare ad evitare quel supermercato…il problema maggiore del non curare questo disturbo è che domani eviterà la strada dove si trova il negozio, poi i supermercati in generale e così via.
Fonti:
- [1] Kessler, R. C., Chiu, W. T., Jin, R., Ruscio, A. M., Shear. K., & Walters, E. E., 2006. The epidemiology of panic attacks, panic disorders, and agoraphobia in the National Comorbidity Survey Replication. Arch. Gen. Psychiaty, 63, 415-424.
- [2] Grant, B. F., Hasin, D. S., Stinson, F. S., Dawson, D. A., Goldstein, R. B., Smith, S., … & Saha, T. D. (2006). The epidemiology of DSM-IV panic disorder and agoraphobia in the United States: results from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions. The Journal of clinical psychiatry.
- [3] Lee, H. B., Hening, W. A., Allen, R. P., Kalaydjian, A. E., Earley, C. J., Eaton, W. W., & Lyketsos, C. G. (2008). Restless legs syndrome is associated with DSM-IV major depressive disorder and panic disorder in the community. The Journal of neuropsychiatry and clinical neurosciences, 20, 101-105.
- [4] Craske, G. M., Kircanski, K., Phil, M. A. C., and others, 2010. Panic disorder: a review of DSM-IV panic disorder and proposals for DSM-V. Depression and anxiety, 0, 1-20.
- [5] Sheikh, J. I., Leskin, G. A., & Klein, D. F. (2002). Gender differences in panic disorder: findings from the National Comorbidity Survey. American Journal of Psychiatry, 159, 55-58.